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Lago di Penne

Dove si trova

Per chi proviene dal nord, innanzitutto prima entrate nell’Autostrada A14, uscite quindi a Pescara Nord – Città S. Angelo, continuate verso sud dirigendovi verso Pescara Nord. Seguite le indicazioni per Penne, Montesilvano ecc… e immettetevi prima sula strada provinciale 2 e poi sulla statale 16. Da qui poi e semplicissimo: dopo aver svoltato a sinistra ed esservi immessi sulla strada statale 16 bis Vestina, dovete seguire sempre questa strada che vi porterà all’oasi faunistica del Lago di Penne.
Venendo dall’interno, si deve prima imboccare l’A25 Roma – Pescara uscite all’altezza di Chieti – Pescara ed immettetevi sul raccordo autostradale. Uscite verso la ss 81 e rimanete su questa strada fino a quando a pochi chilometri dal lago, inizierete a vedere le indicazioni.

Permessi e licenze

Oltre all’immancabile licenza di tipo “B”, occorre un ulteriore tesserino. Il lago infatti e’ gestito dalla COGECSTRE che rilascia tesserini giornalieri richiedibili al Centro visite o al ristorante bar Osteria del lago nelle vicinanze dello specchio d’acqua al costo di 52 cents.

Descrizione

Il lago di Penne è uno splendido specchio d’acqua di origine artificiale, che nasce dallo sbarramento del fiume Tavo mediante una grossa diga in terra battuta e si estende in un paesaggio di verdi colline, in cui la componente naturale si mescola con l’antropico. Il lago è situato a 700 metri d’altezza all’interno del territorio comunale di Penne ed ha più o meno un’estensione di 150 ettari ed una profondità media sui 9-10 metri. Il bacino ha una forma un po’particolare: la sponda ad est e’ rettilinea, mentre la sponda opposta e’invece formata in pratica da tre grossi rami che terminano in lunghe insenature. Le acque sono limpide, il lago non è totalmente percorribile a piedi nei momenti di pieno invaso, ma in moltissime zone le sponde sono adatte alla pesca, e coperte da piccoli erbai; comunque quando le acque si abbassano un po’ le sponde si allargano e sono anche più spaziose e percorribili, ma in quei casi ci può essere un po’di fango. Occhio che in alcuni periodi il lago può diminuire la sua portata anche notevolmente e il contesto cambia radicalmente . Questo lago oltre a rappresentare un’ottima meta di pesca sportiva, dal 1987 fa anche parte di una riserva naturale del WWF. Far tappa al lago di Penne vuol dire avere la possibilità di divertirsi nell’andare a pescare ma anche di poter visitare alcune piacevoli attrazioni, come il Centro di educazione ambientale, il sentiero natura e il Museo naturalistico.

Specie Ittiche

Black Bass

Foto da Flickr.com utente: cliff1066

Innanzitutto precisiamo che il lago, come si legge anche in altri siti, è stato prosciugato verso la metà del 2001 ed è poi stato ripopolato nel 2002; il pesce in ogni caso è stato re immesso, non si è certi però se ora si raggiungono in linea generale le taglie delle prede del passato. In questo bellissimo lago il pesce oggi comunque è diffuso in maniera abbondante. Iniziamo parlando dei ciprinidi: di questi sono presenti carpe, carassi e cavedani. Le carpe vantano una popolazione abbastanza numerosa, sono presenti in ogni punto del lago, nelle giornate migliori abboccano senza troppi problemi. Gli esemplari si aggirano in media sul mezzo chilo, mentre i più grandi, seppur presenti, sono molto difficili da incontrare, ma non si sa con esattezza a che dimensioni possano arrivare. I cavedani sono in numero sicuramente minore delle carpe, ma la loro taglia media è discreta, tuttavia sono abbastanza sospettosi. I carassi vagano in branchi ed hanno le stesse abitudini delle carpe ma sono meno numerosi. Per quanto riguarda i cavedani, questi sono presenti in numero minore rispetto alle carpe, ma raggiungono buone taglie, infatti le dimensioni medie sono relativamente grandi per questa specie. Vi sono inoltre molte alborelle, in quantità abbondante, che costituiscono la base dell’alimentazione dei predatori. Un pesce che ultimamente si è diffuso molto, arrivando ad avere una presenza massiccia è il pesce gatto italiano, piccolo e nero, che fino a qualche anno fa probabilmente non era neanche presente. Tra i pesci predatori che vivono nel lago di Penne ci sono lucci, persici reali e black bass, un buon assortimento insomma. Tutte e tre le specie sono diffuse omogeneamente, naturalmente gli esemplari più voraci sono i piccoli black e persici reali, iperattivi in primavera negli ostacoli del sottoriva ; mentre per aver ragione di grossi lucci ed esemplari di taglia occorre faticare, anche i black bass possono raggiungere ottime dimensioni. Altri pesci presenti sono le anguille, che compaiono occasionalmente ma la loro presenza e’ assicurata nei giusti fondali; in passato c’erano anche grossi amur.

Tecniche di pesca

C’e’ solo l’imbarazzo della scelta. La pesca a galleggiante con la classica bolognese è molto divertente, si possono fare cospicui bottini. Pasturando a dovere è facile avere intorno all’esca una buona clientela di carpe comuni e a specchi molto combattive, nonché un bel po’ di pesci gatto, con qualche cavedano o un paio di anguille a fine giornata. Necessario sondare la zona di pesca, cercate poi di scegliere un posto senza troppi ostacoli intorno e potrete usare anche lenze più sottili, e cosi attirare anche più di un bel cavedano. Il pesce si aggira anche a 15 metri dalla riva, per cui galleggianti piccoli e per esca va bene qualsiasi cosa, dal semplice mais a larve e vermi, un problema possono essere le alborelle e minutaglia. Per evitare, nelle giornate un po’ ventose, qualche fastidio, oppure per aumentare il vostro raggio d’azione, potreste anche provare con il galleggiante all’inglese. Allo stesso modo va bene la pesca a fondo e a ledgering. Anche il carpfishing è praticato con buoni risultati, occhio sempre però al pesce che in generale e’di media taglia. Lo spinning va molto bene, si possono cercare nei periodi caldi e con canne leggere sia black bass che persici, ma addirittura abboccano anche i pesci gatto. Canne leggere, lenze sottili, piccoli minnow o gomma e rotanti recuperati piano e alle diverse altezze ci faranno fare un buon numero di catture. Per il luccio, o se cerchiamo il big one, occorrono ben altre attrezzature, più pesanti e con le solite esche dai minnow di grosse dimensioni agli ondulanti con i quali raggiungere anche le lunghe distanze; come al solito provate nei mesi freddi e se in estate, nelle prime ore di luce.

I Nostri Consigli

Il lago può cambiare un po’ il suo aspetto a causa delle dimensioni della diga, meglio provare quando il lago non è a pieno invaso.
Per il resto… divertitevi!